venerdì 3 febbraio 2012

Frittura di brischiji, pessetto e ciochi

...questo è un piatto che profuma di passato, che riscopre (in parte) la tradizione veneta.
Saporito, semplice, e decisamente invitante, fa riscoprire il pesce "dimenticato", quello che mangiavano i nostri nonni (beh sempre che fossero veneti!), e rispetta i canoni del tanto di moda Km0 :-)

Era tradizione della domenica andare in ostarìa con la pentola e portare a casa la fritturetta con la polenta. Si perchè si usava così, quando ci si voleva viziare! Mangiando a casa però, con il caminetto acceso, e la classica calda, ma anche lievemente malinconica, atmosfera della domenica sera.
E' l'unica frittura di pesce che io abbia concepito fino ad oltre alla maggiore età... :D

Sì avete ragione, ma che vuol dire "brischiji, pessetto e ciochi"?


Dunque i brischji (o schie) sono i gamberi di laguna, un piatto tipicamente veneto...visto che appunto si trovano solo in laguna.
Sono minuscoli: circa un centimetro


Il pessetto non meglio specificato è il latterino.


 E i ciochi? I carciofi...molto poco veneti, ma decisamente di stagione!
 Questi due "pescetti", oltre ad essere buonissimi e prelibatissimi, sono facilissimi e velocissimi da preparare per due motivi: 1-non serve pulirli, basta lavarli bene sotto l'acqua corrente, si mangiano interi (quindi oltretutto niente umido puzzolente); 2- sono piccoli piccoli, quindi si cuociono in un attimo!

Bene dopo la lezione di "veneto" passiamo alla ricetta:

Ingredienti per 2 persone (poi la quantità la decidete voi...dipende da quanto è grande il vostro pancino, da quante portate avete previsto, da quanto siete golosi, ....):
100 gr di gamberi di laguna
100 gr di latterino
2-3 carciofi
qualche cucchiaio di farina
olio per friggere


Pulite i carciofi e tagliateli sottili. Asciugateli infarinateli e metteteli in un colino per togliere la farina in eccesso.
Tuffateli quindi in olio ben caldo e friggete per circa 5 minuti.


Quando saranno dorati e croccanti, toglieteli dall'olio con l'aiuto di una schiumarola e scolateli su della carta per fritti.
Eseguite gli stessi procedimenti anche per i gamberi e successivamente per il latterino.



Salate leggermente e servite ben caldo accompagnato da polenta bianca abbrustolita (sì polenta col pesce, ricordate siamo in Veneto! ;-) ). Una vera prelibatezza!


[Ovviamente i carciofi sono una mia variazione sul tema...: visto che ormai avevo deciso di friggere ne ho approfittato per provare anche a casa questa prelibatezza (i carciofi, fritti, in questo modo) che abbiamo scoperto in un localino di Torino (Alle 8 Porte), un posto bello bello dove passare delle serate speciali, mangiando cose buone e particolari, il tutto in un'atmosfera molto accogliente]

Buon appetito!

3 commenti:

  1. Un piatto davvero invitante! E complimenti anche per tutto il tuo delizioso blog: da oggi ti seguo anche io, così non mi perderò le tue prossime realizzazioni!!! Buon fine settimana!

    RispondiElimina
  2. Ho l'acquolina...lascia fare che i nostri "vecchi" la sapevano lunga! Buon we e buon viaggio verso Torino che, tra l'altro trovo essere una città molto affascinante. Dovrai passarmi qualche altro buon indirizzo perché ho in programma di tornarci ;-)

    RispondiElimina
  3. le schie!!!!!una bontà, e pure i carciofi...el pesetto non me piase ma pasiensa! complimenti, mi unisco al tuo sito...se ti fa piacere passa a trovarmi anche tu, ciao

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...