mercoledì 23 gennaio 2013

Polpo in umido alla maniera di Giuseppe

Oggi è un giorno speciale, un giorno in cui ho pronunciato la parola fine e quindi ho posto un altro mattoncino verso il nuovo. Nuovi progetti, una nuova ma familiare città, un nuovo sorriso perché ognuna di queste cose rende più reali i nostri progetti insieme. 
Ecco perché oggi vi racconto questa ricetta, che è il nostro comfort food, l'unica ricetta che replichiamo, il sabato di solito. (Sì perchè, ragionando, su quasi un anno e mezzo di cucina insieme non abbiamo mai cucinato due volte uno stesso piatto, sembra incredibile ma è così. Sarà che ho sempre un sacco di ricette da provare e sperimentare...).
Il polpo invece (insieme alla crostata alla ganache al gianduia) non ha ancora smesso di comparire sulla nostra tavola, sarà perchè cmq c'è sempre un ingrediente nuovo o una piccola variante...sarà che racconta un po' di noi...
Di segreti su come trattare e cucinare il polpo avevamo già parlato qui. Avere un compagno sardo ha un sacco di vantaggi culinari, fra tutti la possibilità di avere consigli su come trattare il pesce da chi il pesce lo conosce veramente, e avere ricette come questa, che ci ha regalato Giuseppe, suo fratello.


Ingredienti per due persone:
Polpo 600 gr
2 cucchiai di olio EVO
1 spicchio di aglio vestito
50 ml di vino rosso corposo
2 pomodori secchi (dissalati e rinvenuti in acqua tiepida)
100 ml di passata di pomodoro
1 peperoncino secco (a piacere)
(1 cucchiaio di capperi di salina dissalati o una foglia di alloro)
sale q.b.

 
Mettete l'aglio in una pentola a pressione con due cucchiai d'olio e fate scaldare ma non friggere. Aggiungete il polpo girate perchè si rosoli leggermente e aggiungete il vino, fate svaporare e ridurre, ma non completamente. Aggiungete i pomodori secchi, la passata di pomodoro e il peperoncino (se vi piace, non è necessario). Io ho aggiunto anche un po' di capperi per profumare, la ricetta originale prevede una foglia di alloro che non avevo in casa e così ho usato i miei capperini di salina, che restano un po' meno invasivi dell'alloro. Chiudete la pentola a pressione e fate bollire per 20 minuti. Trascorso il tempo spegnete, fate sfiatare e servite accompagnato con del buon pane casereccio o con delle spianate sarde se avete la fortuna di trovarle.

 

Il sugo sarà abbondante e un po' lento, potete tenerlo da parte e condirci la pasta, è ottimo!


Consigli: 
Potete prepararlo anche in anticipo e scaldarlo leggermente prima di servirlo.
Potete aumentare un po' la quantità di passata di pomodoro se volete servire un primo con il sugo in eccesso.
Scegliete un rosso corposo e profumato, ma anche morbido. Vi consiglio un buon Cannonau, per restare in tema di sarditudine, ma come vedete noi abbiamo scelto un Teroldego (che è molto adatto comunque alla preparazione)


Con questa ricetta partecipo al contest "La Cucina del Cuore"


5 commenti:

  1. wow, ho imparato ad apprezzare il polpo da poco tempo...il tuo è fantastico, mi ha fatto venire l'acquolina! Lo proverò senz'altro :-)

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  2. Cara, quindi oggi è un giorno davvero speciale! Sai, anch'io da un po' sto progettando un cambiamento, quindi ti capisco bene. Mi racconterai man mano, se vorrai. Intanto un saluto e una sbirciata a questa delizia poi, naturalmente, ci si sente in mail. Baci

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    1. In effetti ci sono molti cambiamenti alle porte. Finalmente ufficiali, quindi posso gioirne anche pubblicamente! ;-)
      Un caro saluto
      a presto
      Ma.

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